Biopsia cervicale
Si tratta di prelevare, mediante una piccola pinza, del materiale a livello del collo uterino che risulta sospetto al controllo colposcopico. Tale materiale viene poi inviato all’esame istologico che permette di fare una diagnosi definitiva per effettuare la terapia più corretta. È un esame semplice che causa un minimo fastidio.
Biopsia endometriale
Viene eseguita in caso di perdite anomale o per un quadro ecografie sospetto a carico dell’endometrio. Si tratta di introdurre una piccolissima cannula (del diametro di 3 mm) nel canale cervicale e poi nella cavità uterina ed aspirare il materiale endometriale che viene inviato all’esame istologico. Questo esame, quasi indolore, permette di fare una diagnosi istologica che orienterà il tipo di terapia: farmacologica o, quando necessario, chirurgica.
Polipectomia cervicale
Si tratta di asportare, con apposita pinza, piccoli polipi protundenti dal canale cervicale. È un esame molto semplice da fare e indolore.
Conizzazione
È un intervento che viene eseguito in ambiente ospedaliero per asportare un piccolo cono di canale cervicale in caso di anomalie di alto grado (H-Sil o CIN e II) alla biopsia cervicale.
Chirurgia laparotomica e vaginale
Viene effettuata in ambiente ospedaliero. Le indicazioni vanno dall’asportazione di fibromi uterini alle neoformazioni dell’ovaio al prolasso dell’utero. Si opta per l’approccio chirurgico qualora la terapia medica abbia fallito. In base alla patologia, all’habitus costituzionale della paziente, si decide l’approccio chirurgico migliore: vaginale o addominale.